Il 24 settembre è, come viene ricordato su REËNBOOG, l’Heritage Day, la “Giornata del Patrimonio”.
Nata con la fine dell’Apartheid nella seconda metà degli anni ’90, è un momento in cui le tante etnie, culture e religioni che coesistono nel nuovo Sudafrica celebrano il valore della loro diversità per portare avanti nel tempo le tradizioni di ciascuno, seppur con uno spirito unitario.
Da qui è nata l’idea di celebrare l’Heritage Day anche in classe, in quel piccolo mondo ricco di tradizioni diverse, spesso poco conosciute anche da chi condivide insieme gran parte della giornata. Una “festa” dove gli alunni porteranno oggetti, cibi, ricordi o fotografie legate alle proprie origini. Il compito è anche quello di reperire notizie storiche riguardo a ciò che viene portato. Per non disperdere le informazioni preziose ho strutturato due schede: la prima è una mappa del Mondo e dell’Italia che verrà colorata in base all’origine di ogni compagna/o, la seconda è una vera e propria tabella dove registrare tutti i dati reperiti dai compagni: chi ha portato cosa e perché. L’attività è così strutturata da essere trasversale e coinvolge discipline come geografia, cittadinanza, storia e matematica.
Un bel momento per evidenziare, ancora una volta, quanto le differenze siano la parte più bella di un gruppo ed elemento di confronto fondamentale nella crescita di ogni individuo.
Nata con la fine dell’Apartheid nella seconda metà degli anni ’90, è un momento in cui le tante etnie, culture e religioni che coesistono nel nuovo Sudafrica celebrano il valore della loro diversità per portare avanti nel tempo le tradizioni di ciascuno, seppur con uno spirito unitario.
Da qui è nata l’idea di celebrare l’Heritage Day anche in classe, in quel piccolo mondo ricco di tradizioni diverse, spesso poco conosciute anche da chi condivide insieme gran parte della giornata. Una “festa” dove gli alunni porteranno oggetti, cibi, ricordi o fotografie legate alle proprie origini. Il compito è anche quello di reperire notizie storiche riguardo a ciò che viene portato. Per non disperdere le informazioni preziose ho strutturato due schede: la prima è una mappa del Mondo e dell’Italia che verrà colorata in base all’origine di ogni compagna/o, la seconda è una vera e propria tabella dove registrare tutti i dati reperiti dai compagni: chi ha portato cosa e perché. L’attività è così strutturata da essere trasversale e coinvolge discipline come geografia, cittadinanza, storia e matematica.
Un bel momento per evidenziare, ancora una volta, quanto le differenze siano la parte più bella di un gruppo ed elemento di confronto fondamentale nella crescita di ogni individuo.
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[photo credit mysudafrica.com]
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